Album: XII L'Appiccato (2004)C'è Un Posto Nel Bosco
Vento, portami il profumo degli alberi, sento l’odore dei pini, di cervi, mufloni che vagano.
Scendo scale nel paese degli gnomi, conta i tuoi passi ed i passi degli uomini buoni che vanno laggiù.
Sale d’oro e gli gnomi che cantano in coro sotto radici di alberi che hanno bevuto del pianto degli uomini.
Vado piano, e il mio cuore già vola lontano.
Arti e mestieri, ricchezze e misteri nell’ombra quaggiù troverai.
Dammi la mano, ti porto nel buio, nel buio ti porto con me, profumo di terra bagnata accompagna il tuo viaggio:
seguimi, non mi lasciare la mano, nel buio ti porto con me, attent’a quel filo d’erba, non è solo terra che pesta il tuo piede.
Vento, cantami piano ch’io possa sentire e forte, più forte del tuono, ancora più forte da farmi impazzire, entra dentro questi cunicoli bui, mostra bellezze occultate dal tempo, ricordami tu come fui.
Ecco, adesso vedo il portale di ferro, s’apre davanti ai miei occhi per farmi vedere non so cosa.
Gemme rare brillano come le stelle, come nei sogni i colori ti sfiorano e ti accappona la pelle.
Dammi la mano, ti porto nel buio, nel buio ti porto con me, profumo di terra bagnata accompagna il tuo viaggio:
seguimi, non mi lasciare la mano, nel buio ti porto con me, attent’a quel filo d’erba, non è solo terra che pesta il tuo piede.
C’è un posto nel bosco.