Album: Sussidiario IllustratosDella Giovinezza
La Canzone Del Riformatorio
Questa è per quando ti ho fatto male quel pomeriggio un anno fa con il coltello nello stivale mi facevo di alcolici andati a male di benzedrina per non dormire sotto le luci mi piacevi sai virginia erano giorni di vita dura mi sorridevi senza pietà e non vedevi che la paura mi portava via la libertà di non amare ed è per questa pena d'amore che ti ho ferito in un pomeriggio storico e adesso mi manchi te lo giuro sogno la notte le tue grida le tue cosce bianche stonano sopra le donnine pornografiche appese dagli altri custoditi qui con me l'istituto ci fa bene amore fra cinque anni dove andrò? e tu chi sarai e chi saremo? fuori dal riformatorio le vite perdute come gioia passata per sempre come moda cos'è che ci rende prigionieri? era una dose tagliata male mi sconvolgeva l'umidità ma conservavo un certo stile ti guardai con la felicità irrazionale con la carezza dell'eroina che mi cullava mi perdonerai virginia? hai salutato le tue amiche eri spacciata piccola mia quando ti ho detto "mi riconosci? sono quello che non ride mai nella tua scuola..." e dolcemente ti ho regalato la mia violenza il mio attimo di gloria