Album: Viaggiatore sulla coda del tempo
Caravan
come siamo cambiati
neanche il passato è più
quello dei tempi andati
si sa com'è ma non come fu
le cose stan cambiando
mentre ci cambiano
noi che stiamo ballando
l'ultimo valzer che suonano
non si esce da una storia
che non esce da noi
nelle vie di memoria
la stessa storia riaccade poi
si abbattono le statue
i piedistalli no
perché le cose fatue
di nuovo servono dopo un po'
perché fu è o sarà
la vita un viaggio od un destino
senza l'equipaggio ma
con un ricordo clandestino
perché qui là o chissà
qualunque cosa è già un ricordo
nebulosa o realtà
negata o benvenuta a bordo
dove va la carovana
dove vaga il caravan
piano va la carovana
vaga invano il caravan
le cose della vita
girano sempre qua
in orbita infinita
noi siamo di loro proprietà
così ce le prendiamo
qui con noi vivono
quando poi ce ne andiamo
peccato loro non piangono
perché fu è o sarà
la vita un viaggio od un destino
senza l'equipaggio ma
con un ricordo clandestino
perché qui là o chissà
qualunque cosa è già un ricordo
nebulosa o realtà
negata o benvenuta a bordo
nel viaggio all'apogeo
da solo è il re
senz'armi né corteo
nel rituale del tè
l'orologio del cammeo
da un tempo a sé
un grigio scarabeo
stringe pensando a te
perché fu è o sarà
la vita un viaggio od un destino
senza l'equipaggio ma
con un ricordo clandestino
perché qui là o chissà
qualunque cosa è già un ricordo
nebulosa o realtà
negata o benvenuta a bordo
dove va la carovana
dove vaga il caravan
ogni cosa cara o vana
torna come un boomerang