Album: Viaggiatore sulla coda del tempo
Mal d'universo
a un tratto il vuoto
e tutto fu ignoto
lago remoto e immoto dentro me
fiore di loto e dell'oblio
cosa c'è in questo se non io
che cerco un varco
in questo immenso arco
un parco d'aria o un cielo prateria
lo sbarco sopra l'aldilà
una via per l'infinità
in un abisso senza termine
allontanarmi verso me sul culmine
lasciarmi a una deriva di anime
nuotando nel metallo delle lacrime
dell'universo sommerso
e immerso nell'universo
se tu mi pensi
ovunque io sia
io sono i tuoi sensi
che corrono via
su un sole di campi
in un tuffo in apnea
su un covo di lampi
in alta marea
un grande sparo
e tutto fu chiaro
dolce curaro e amaro miele in me
il faro della verità
luce è in questa maestà
e scruto assorto
qual è il mio porto
ho scorto dove va al lavoro Iddio
e in un conforto di oasi
vivo io stasi ed estasi
in coda a un tempo senza spasimo
bagnarmi gli occhi di quell'incantesimo
darmi ogni istante come l'ultimo
nel male di durare oltre quest'attimo
dell'universo perso
e disperso nell'universo
se tu mi pensi
chiunque io sia
io passo nei venti
che soffiano via
su un mare di dune
in un salto in balìa
su un pozzo di lune
in un'altra morìa
dell'universo riverso
e emerso mal d'universo