Album: De Gregori
Renoir
Gli aerei stannoal cielo, come le navi al mare
come il sole all'orizzonte la sera, come vero che non vogliotornare
a una stanza vuota e tranquilla dove aspetto un amore lontano
e mi pettino i pensieri col bicchiere nella mano
Chi di voi l'ha vista partire, dica pure che stracciona era
quanto vento aveva nei capelli, se rideva o se piangeva
la mattina che prese il treno, era seduta accanto al finestrino
vide passare l'Italia ai suoi piedi, giocando a carte col suodestino
Ora i tempi si sa che cambiano, passano e tornano tristezza eamore
da qualche parte c'è una stanza più calda
sicuramente esiste un uomo migliore
io nel frattempo ho scritto altre canzoni, di lei parlanoraramente
ma non vero che io l'abbia perduta, dimenticata come dice lagente.