Album: L'apparenza
Lo scenario
Dici che non capisci
ma io so che tutti capiscono tutto
e t'intestardisci
io sarei un panno nero
nel salottino scuro
non c'è acqua né fuochino
che fuori lo trascini quel detrito
e lì l'incendi abbrustolito.
Diventi malevola
come se io fossi una persona.
Diventi, come i tutti che capiscono, sincera
ossia dici come sarei se fossi
l'immagine a somiglianza del tuo rancore
o malessere d'essere sincera,
parlando di te.
Dici che non capisci
eppure quel che dici è tutto vero
di più quando inveisci
quando pesantemente
costruisci periodi
che speri d'odio
ma ad ogni affondo
ti si scopre un po' il corpo.
Diventi simpatica simile tu
ossia con sentimento
e parli sempre d'altro di quel tossico che bevi
lo stai dicendo con le stesse parole di tutti.
Forse è questo che tu non vorresti riuscire a capire:
che favorevole è come essere contro
e in mezzo c'è una zona di silenzio
difficile anche un po' recalcitrante
dove un parere vale quello che vale
è l'ombra trasparente
o niente che traspare
silenziosamente
tutti tra sé e sé pensano le stesse cose.
Dici che non capisci
e questo ti convince a non capire
però non ci riesci
non ti sai trattenere
e ti dispiace ti dispiaci tu.
Avendo voglia tempo
e la serata adatta
tutto è dimostrabile
soprattutto il contrario
con un'abile manipolazione
dello scenario.
Mentre è un combattimento quello che dici
sono nemmeno abili mosse
tra quello che dici e come vorresti che fosse.