Album: Don Giovanni
Il doppio del gioco
Son lenti affluenti
i suoi pianti a dirotto
son diamanti striscianti
che il silenzio hanno rotto.La vetrina con acqua è lei
che si incrina e che sbrina via.Ride a fiore del pianto
come piove contro sole
giura in concreto di non fare mai
più l'agente segreto.Ed io mai che io sospettai
fosse un'altra o due o sei
che il doppio giocò
se scherzai con lei.E ne parlò,
certo che ne parlò
e che saziò
i gusti di chi
vide o intuì non visto
gli opposti su un ponte e brume
su un fiume con molte schiume.L'ha sempre saputo
e l'ha sempre ignorato
ed il doppio del gioco
l'ha molto moltiplicato.Ed io mai che lo sospettai
quante volte con lei scambiai.Me ne parlò,
spesso me l'indicò
Li vedi
stanno scambiando
c'è un centro sopra il ponte
e loro si vanno incontro
e lì che si sfioreranno.È fina e lei già s'incrina (già s'incrina)
e l'agente segreto (segreto, segreto)
come ondeggia, come ondeggia, come ondeggia
Si diffonde, si diffonde, si diffonde (...onde ...onde).