Album: In differenze
Amore Che M'invita
Testo di S. Parigi/Kaballà
Musica di S. Parigi
Espando la mia bocca
perché di bacio avvolga;
disegno draghi e cervi sul mio corpo
perché possa
al tuo passaggio cacciatore
essere preda.
Fiorisce la mia rosa, la mia rosa-trina
sotto il fresco filo della tua saliva-brina
e la mia lingua anguilla…
pesca, esca, esca, esca.
Trasformo il mio respiro in vento
a rinfrescarti mio signore,
il pegno tuo d'amore.
Sei vite che si avvita a vita,
sei meta in egual modo ambita
in questo stato son per te…
Poi non trovo pace in quello che ti faccio,
brucio in questo fumo che ti può sembrare ghiaccio;
volo ridendo, sottoterra piango.
Toccano i miei occhi,
gridano le mani,
corrono impazziti i miei capelli
fino ai piedi,
ai lenti colpi di proibiti tuoi pensieri.
Trasformo il mio respiro in vento
a rinfrescarti mio signore,
il pegno tuo d'amore.
Sei vite che si avvita a vita,
sei meta in egual modo ambita
in questo stato son per te…amore che m'invita.
Del vortice del bacio il gusto è così grande,
che vorrei sfidare la tua bocca con quest'arte
e il cuor mi duole se i tuoi baci diventano parole.
Conservo le reliquie dei tuoi divini resti
insieme ai reggiseni che contengono i tuoi gesti
e nel percorso dell'occhiaia
ti disperdi e dopo ti addormenti
e menti…
Trasformo il mio respiro in vento
a rinfrescarti mio signore,
il pegno tuo d'amore.
Sei vite che si avvita a vita,
sei meta in egual modo ambita
in questo stato son per te…amore…
Cedono le mura, si stringe l'alleanza
di una debolezza che confesso essere tanta,
siamo l'impero alla fine della decadenza
in questa immensa stanza.
Trasformo il mio respiro in vento
a rinfrescarti mio signore,
il pegno tuo d'amore.
Sei vite che si avvita a vita,
sei meta in egual modo ambita
in questo stato son per te…amore…
Trasformo il mio respiro in vento
a rinfrescarti mio signore,
il pegno tuo d'amore.
Si avvita e svita alla mia vita
ad ogni tua parola ambita
in questo stato son per te…amore
…amore che m'invita.