Album: Happy Days (2007)Il Mio CranioContemplare il mio cranio
è avere un dialogo con la morte:
non poter fare a meno di pensare
ai sei miliardi di sfere sul pianeta.
L'alienante galleggiare di tutte queste sfere
sostenute da corpicini inermi.
L'incessante ciclicità di verticale e orizzontale,
di veglia e di sonno, di abitudini non volute,
pensieri più o meno razionali
ma comunque inutili
tristemente inutili:
poiché noi siamo inutili.
La schiavitù della chimica,
l'esigenza di baciare,
la stagione della monta
e quella della migrazione
in massa, con altri corpi pieni di sostanze
che ricordano l'imminente decomposizione,
metabolismi più o meno regolari
ma comunque inutili
tristemente inutili:
poiché noi siamo inutili.
far finta di credere
che tutto abbia un senso compiuto
che l?individuo sia sociale
per scelta e non per costrizione.
Gli stessi gesti generazione dopo generazione:
è un circolo vizioso che finirà solo con l?estinzione,
rituali più o meno volontari ma comunque inutili
tristemente inutili: poiché noi siamo inutili.